Partiamo da un concetto che spiazza il 90% delle persone: quando si tratta di vendere oro, argento e gioielli, l'età non è l'unico fattore che determina il valore. Anzi, spesso non è nemmeno il più importante.
Ecco un esempio tipico che ti può chiarire quello che diciamo:
- Anello Cartier vintage anni '70, usato ma autentico: valore 4.500,00 €
- Anello nuovo, senza marca, stesso peso in oro 750: valore 800,00 €
Il "vecchio, in questo caso, vale circa 5 volte di più del "nuovo". Perché? Perché il valore non dipende solo dallo stato, ma da una combinazione di fattori che devi assolutamente conoscere.
Quando l'Oro nuovo conviene di più
L'Oro nuovo ha vantaggi specifici in questi casi:
Certificazioni complete e tracciabili
I gioielli nuovi arrivano spesso con:
- Certificato di garanzia originale
- Fattura di acquisto che attesta valore e provenienza
- Custodia e packaging originali
- Eventuali certificati gemmologici per le pietre
Questa documentazione
può aumentare significativamente la Quotazione, specialmente per marchi importanti.
Stato impeccabile per la rivendita
Un gioiello nuovo può essere valutato come "bene usato di alta qualità" anziché "metallo da fusione". La differenza? Spesso può essere anche il 30-50% in più.
I gioielli prodotti negli ultimi anni utilizzano spesso leghe più pure e tecniche di lavorazione avanzate.
Questo si traduce in:
- Maggiore purezza effettiva del metallo
- Finiture più precise e durature
- Incastonature più sicure per le pietre preziose
Quando l'oro usato batte quello nuovo
Ma ecco la sorpresa: ci sono casi in cui l'usato vale molto di più.
Il caso del vintage autentico
Alcuni periodi storici hanno prodotto gioielli che oggi sono vere icone:
- Anni '40-'50: l'età d'oro della gioielleria italiana
- Anni '70: design rivoluzionari che oggi tornano di moda
- Art Déco: pezzi che sono diventati oggetti da collezione
Un gioiello usato di questi periodi, se autentico e ben conservato, può valere molto più del suo peso in oro.
Manifattura artigianale vs Produzione industriale
I gioielli "vecchi" erano spesso fatti a mano, con tecniche che oggi costerebbero una fortuna replicare. Dettagli come:
- Incisioni manuali uniche
- Incastonature tradizionali
- Finiture che richiedevano ore di lavoro specializzato
Pietre d'epoca più preziose
Le pietre montate su gioielli vintage spesso hanno caratteristiche che oggi sono rare:
- Diamanti taglio antico (più romantici e ricercati)
- Smeraldi colombiani d'epoca
- Rubini birmani storici
La differenza cruciale: quotazione vs prezzo
Qui arriviamo al punto che cambia tutto. Ne parliamo spesso, ma ad Al Pegno 1977 valutiamo sempre due aspetti:
Quotazione (per gioielli usati rivendibili):
- Considera materia prima, marca, manifattura, garanzia, scatola custodia, design, stato di conservazione…
- Include il valore artistico e commerciale
- Tiene conto della richiesta di mercato
- Si applica sia a pezzi nuovi che vintage di valore
Prezzo (per metallo Oro o Argento da fusione):
- Considera il valore del metallo oro o argento
- Caratura, quantità, tipologia dell’oggetto e prezzo del giorno
- Ignora tutti gli altri fattori
- Si applica quando l’oggetto non ha effettivamente valore aggiunto
La chiave è capire in quale categoria rientra il tuo pezzo, nuovo o usato che sia.
Come decidere cosa vendere: la strategia intelligente
Analizza il tuo portafoglio di preziosi
Prima di decidere, fai un inventario completo e poniti queste domande.
- Hanno marca riconosciuta?
- Sono ancora nella custodia originale?
- Hai la documentazione completa?
- Li useresti mai nella vita?
- Quando sono stati realizzati?
- Che storia hanno?
- Sono in buone condizioni?
Non sottovalutare il valore affettivo, per favore.
Se un gioiello ha valore sentimentale importante, non vendere mai quello. Che sia nuovo o usato, alcune cose non hanno prezzo. Concentrati su quello che per te è solo un "investimento dormiente".
Chiediti: "Se potessi ricomprare questo gioiello domani allo stesso prezzo, lo farei?" Se la risposta è no, probabilmente è quello giusto da vendere.
