Argento 925: il valore oltre la superficie
L’argento è il metallo che tutti credono di conoscere ma che pochi sanno davvero valutare.
Perché, mentre l’oro parla la lingua universale dei carati e delle quotazioni, l’argento ha un linguaggio più raffinato, fatto di punzonature, manifatture, ossidazioni e leghe.
Tra tutte, una cifra racconta tutto: 925. Quel numero non è solo un dettaglio. È una garanzia: 92,5% di argento puro e 7,5% di rame, la formula perfetta che rende l’argento abbastanza puro da valere e abbastanza resistente da durare.
Da
Al Pegno 1977 conosciamo bene questa differenza: ogni giorno valutiamo metalli preziosi e oggetti di lusso (oro, argento, gioielli e orologi in oro) con strumenti certificati e un principio chiaro — ogni oggetto merita rispetto e analisi professionale.
Perché il 925 è il vero standard internazionale
L’argento 100 % puro
è troppo morbido per essere utilizzato.
Per questo, da secoli, gli argentieri lo combinano con rame nella proporzione 925/1000, creando una lega che coniuga brillantezza, resistenza e valore.
Il marchio “925” punzonato su un gioiello o un oggetto d’arte è quindi sinonimo di autenticità e qualità.
Ogni altra dicitura — come 800, placcato, silver tone — non indica argento pieno, ma leghe di minor pregio o semplici rivestimenti superficiali.
Come riconoscere il vero argento 925?
Riconoscere il vero argento non è questione d’occhio, ma di metodo.
Durante la valutazione, perizia e stima gratuita da Al Pegno 1977, applichiamo una serie di test tecnici e visivi per determinare la purezza e il valore reale.
- I punzoni: sono la carta d’identità dell’argento. In Italia il 925 si accompagna spesso alla stella a cinque punte e al numero di registro dell’azienda orafa.
- Il test dei reagenti chimici: una goccia di reagente su un punto nascosto rivela la
reazione dell’argento vero, distinta da quella delle leghe. - Il test del magnete: l’argento non è magnetico, se il pezzo viene attratto, non è
autentico. - Il peso specifico: l’argento è denso e “pesante” al tatto; la bilancia certificata
ne conferma la consistenza reale.
Ogni analisi è svolta in tua presenza, spiegata passo dopo passo e accompagnata da documentazione scritta.
Argento 925 e argento 800: due storie, due valori
Fino agli anni ’70, in Italia lo standard più comune era l’argento 800 (80% puro).
Oggi il 925 è il riferimento internazionale.
La differenza in termini di purezza è di appena il 12,5%, ma nel mercato moderno questo incide sul prezzo.
Un oggetto in
argento 800 conserva comunque un valore tangibile, specialmente se di manifattura artigianale o di brand prestigioso (Christofle, Buccellati, ecc.).
Il compito dell’esperto è riconoscere quando la qualità della lavorazione compensa la minore purezza del metallo.
Quando l’argento 925 vale davvero
Non tutto l’argento ha lo stesso destino.
Esistono due categorie principali:
- Argento da fusione: pezzi danneggiati o fuori moda, valutati per il solo contenuto di metallo.
- Argento da collezione: oggetti di design, firmati o storici, il cui valore supera quello del peso.
Un
bracciale Tiffany & Co. o un servizio Georg Jensen anni ’50 possono valere molto più della semplice quotazione al grammo, perché incorporano manifattura, storia e firma.
Da Al Pegno 1977, ogni oggetto viene analizzato in entrambi gli aspetti: valore del metallo e valore artistico.
L’ossidazione: il segno del tempo, non un difetto
La
patina scura che l’argento sviluppa nel tempo è una delle sue caratteristiche naturali.
Non diminuisce il valore — al contrario, ne certifica l’autenticità. Molti collezionisti e antiquari preferiscono l’ossidazione originale perché racconta la storia del pezzo.
Durante la valutazione (perizia e stima gratuita) i nostri esperti distinguono tra ossidazione naturale e corrosione, per garantire la corretta interpretazione e valorizzazione del tuo argento.
Argento 925 e moda contemporanea
Negli ultimi vent’anni marchi come Pandora hanno reso l’argento 925 più popolare che mai.
Bracciali componibili e charm in argento hanno democratizzato l’accesso al metallo prezioso, ma il mercato dell’usato ne ha risentito. Il valore dei piccoli charm è oggi legato soprattutto al peso (2-5 grammi = 2-4 euro di metallo).
Questo dimostra che, anche nel mondo dell’argento,
marca, design e peso fanno la differenza.
Oro internazionale: attenzione alla caratura
Se possiedi gioielli, posate o argenteria e desideri venderli, il primo passo è sempre capire cosa hai tra le mani. E non farti ingannare, è (quasi) sempre il momento giusto.
Da Al Pegno 1977 ogni perizia e stima gratuita include:
- Identificazione del titolo (800, 925 o 999) con strumenti certificati.
- Pesatura precisa su bilance ACCREDIA.
- Analisi dello stato e della manifattura.
Calcolo del valore reale basato sul prezzo del giorno. Solo così puoi sapere se stai vendendo metallo da fusione o un pezzo con valore storico e collezionistico.
Un valore che va oltre il metallo
L’argento 925 non è solo un metallo: è una materia nobile che unisce artigianato, storia e sostanza.
Riconoscerne il valore significa saper guardare oltre la superficie.
Prenota ora la tua perizia e stima gratuita nella sede Al Pegno 1977 più vicina a te.
Ti accoglieremo in un ambiente riservato, con
strumenti certificati e consulenza professionale su ogni tuo oggetto in oro, argento, gioielli o orologi in oro.
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